A Venezia varato Cargo31, barca elettrica che copre in autonomia una giornata di lavoro: 8 ore. Ideale per l’ampia flotta da trasporto per Venezia.
Le dimensioni dell’imbarcazione sono 9×2,20 metri e sono misure che permettono di attraversare tutti i canali e quasi tutti i rii della città. La barca è stata pensata per Venezia. Lo scafo è in vetroresina, mentre il motore è da 35 kW . Le batterie sono suddivise in due pacchi “con capacità di 30 kWh, tensione 153,6″– ci racconta Walter – Il sistema di propulsione elettrico è diTransfluid, a bordo c’è un generatore diesel solo per le emergenze.
Nel caso di Venezia oltre all’inquinamento atmosferico, è fondamentale quello creato dal moto ondoso che danneggia i palazzi e i monumenti storici. Lo scafo è stato pensato e progettato per evitare l’onda di trascinamento e, dunque, diminuire il moto ondoso. Un altro prezioso beneficio ambientale e sociale riguarda l’abbattimento dell’inquinamento acustico. Nella città lagunare è un grosso problema. Il rumore del traffico continuo delle imbarcazioni entra nelle case dei residenti. Grazie a questa imbarcazione, promossa da Piero Tosi e progettata da Walter Rosada, a Venezia si inizia a poter prevedere una navigazione ecosostenibile.